Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
s» 278 mlenne entrata in Firenze, dove Antonio da San Gallo ri-novò e per la pompa e per le decorazioni architettoniche il lusso e la magnificenza degli antichi Romani. Il Papa avea fatto venire con lui Michelangelo, e Raffaello *, per avere da ciascuno di loro un progetto della grande facciata , ond' egli avea in animo d' ornare la chiesa di S. Lorenzo, fabbricata già dai Medici *. Tale risoluzione non ebbe luogo ; ma pare certo che Raffaello avesse ideato e disegnato una bellissima composizione, che Algarotti dichiara d' aver veduta nella collezione del barone di Stosch, e della quale aveva egli ottenuto di trarre una copia 3.
Fu appunto in questo tempo che andò a Firenze per la quarta volta , nel quale si presume abbia egli terminato il quadro della Sacra Famiglia, cui abbiamo ricordato e descritto a pag. 54, e a pag. a61. Si crede pure che a quest'epoca sia stato sottoscritto il secondo accordo di terminare il quadro dell'Assunzione, di cui abbiamo già parlato a pag. 6( pel monastero di Monte Luce.
Ma fu indubitatamente in quel tempo, che Raffaello ebbe occasione di dare le piante e i disegni dei due bellissimi palazzi, che Firenze annovera fra li suoi più preziosi monumenti d'architettura.
Il palazzo degli Uguccioni sopra la piazza del Gran Duca è stato attribuito da alcuni a Michelangelo : eppure non v' abbisognano occhi moltissimo esercitati a
1 Vasari , Vita di Michelangelo, tom. 6.0, pag. 317.
a Ibidem, pag. a 16.
3 Coinolli, Vita inedita , pag. 70, n. Si.
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