Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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le piante, le alzate e li disegni del sno palazzo, e-riposare sull'amicizia di Bramante per le cure che richiede la costruzione.
Quello poi che persuaderà ancora si è per una parte che non si riconosce guarì nel disegno di questa architettura nè la maniera di profilare un poco magra di Bramante, nè la secchezza abituale delle sue composizioni , e che d'altronde si crede rivedere in questa elegante facciata le intelaiature del palazzo Pandolfini. Del resto le armi di Leone X, il cui scudo sta sovrapposto all' intelaiatura della finestra di mezzo, farebbono conoscere che questo palazzo sia stato terminato sotto il sno pontificato ; il disegno the n'è rimaso non lascia indovinare se tutti li ritratti che adornano questa facciata siano di papi: ma si potrebbe presumere che fossero quelli de' pontefici sotto cui avea vissuto Raffaello.
vìiu madama. L'intimità di gusto e di pensiero che si era stabilita nella pittura tra Raffaello e Giulio Romano impedisce sovente, come si sa, di distinguere la parte del maestro da quella dello scolaro nella esecuzione di un quadro *. Lo stesso avvenne per rispetto alle opere d'architettura,
* Non possiamo convenire coll'Autore che nelle tavole pinte in comune da 'Raffaello e da Giulio , l'osservatore resti incerto nel discernere qual parte a ciascuno di essi appartenga. Ciò può avvenire negli amatori delle arti, ma ne' valenti Professori non mai : e noi ci siamo trovati presenti quando sommi maestri hanno saputo in tali opere identificare ogni piccolo tratto, che al Sanzio appartenea : perchè, quantunque i principj dell'arte eguali fossero in Raffaello e in Giulio, nel modo della esecuzione vi è molta diversità : chè Giulio è sempre più ardito, più focoso e di tinta più gagliarda.
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