Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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Siamo debitori, come già si è veduto, ad Agostino Chigi, ed alla sua amicizia per Raffaello, delle belle pitture rappresentanti i Profeti, e le Sibille in Santa Maria della Pace, e della celebre cappella di Santa Maria del Popolo, cui egli destinava a sua sepoltura. Ei dovea farvi erigere un mausoleo, composizione grandiosa per F insieme, il quale non fu poi condotto a termine, e di cui sì il Giona, ricordato più sopra, come la statua di Elia, che gli serve di riscontro 1 sono pezzi staccati di esso.
I costumi d'Italia gli offerivano ancora di che fare beli' impiego di ricchezze con un genere di magnificenza, che a' dì nostri non ricomparve più nè sì universalmente nè con tanto dispendio, ed al quale le arti dovettero certamente gran parte di loro prosperità; poiché delle altre arti è nutrice l'architettura, la quale allorquando è favorita dai costumi, favorisce ella a vicenda ogni la-, voro di adornamento ad essa soggetto, e da cui essa stessa dipende.
Non eravi allora capo di famiglia nobile, ricca, o divenuta tale, che non ambisse di trasmettere all' età fu-
andò a Roma sotto il pontificato di Giulio li, che gli diede la soprintendenza delle Finanze , da lui assunta e ministrata con piena soddisfazione del Pontefice, il quale non ebbe mai che ombrarsi dell' integrità di Lui : di modo che essendone contentissimo l'onorò d'una specie di adozione, e volle che Agostino ei suoi discendenti fossero censiti come appartenenti alla famiglia della Rovere. Fedi Pierre Bayle, Dictionnaire historique etc., Baste 1741, voi. a.®, p8g. 15>j e seg. = Agostino mori li 10 aprile i5?o.
« Fedi Vasari, Vita di Raffaello, tom. 3.®, pag. aia; e Vita di Lorenzetto, pag. 3i3.
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