Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» 321 Iddio , il quale per giuoco ferisce le sue vittime } e si ride del)e lóro ferite. Credesi, il Tasso mirasse a queste pitture, ne'versi déVjéminta sulla possa d'Amore :
Che fa spesso cader di mano a Marte La sanguinosa spada , ed a Mettono Scuotitor della terra il gran tridente E le folgori eterne al sommo Giove.
Varj accidenti della favola id'Amore e Psiche occupano gli spaaj, che si dicono con voce architettonica, pendenze, o peducci della volta, e che formano fra gli archi tanti campi triangolari. I loro canti vivi sono ornati di festoni, intrecciati di fiorě, di frutta, di piante d' o* gni sorta , la cui imitazione fedele, e di gran pregio, debbesi al pennello di Giovanni da Udine.
Nei campi triangolari, o meglio peducci, rappresentň Rateilo in diversi gruppi pieni di grazia e d'espressione alcuni fatti principali del romanzo d'Apuleio. Vi si scorge Venere che comanda al figlio di vendicarla di Psiche; —> Psiche, che presenta a Venere meravigliata il vasello, che le avea ordinato d'involare a Proserpina;— Amore che mostra alle Grazie l'oggetto della sua passione; — Lo sdegno di Citerea irritata contro Giunone e Cerere, perchč proteggono Psiche; — Venere, assisa sul suo cocchio tirato da colombe, che s' avvia al cielo onde chiedere giustizia al re dei numi; — La stessa con Giove; ~ Psiche, die reca a Venere l'ampolla ripiena dell'acqua stigia; — Amore che riceve da Giove, che lo abbraccia , il contrassegno della protezione di lui contro i rigori di Venere; — Mercurio spedito da Giove, che attraversa il^.ooQle
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