Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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rt ognuno , che in Roma o vicino a Roma si metta a » fabbricare, o in qualche altra maniera a scavar la » terra \ io perciò vi costituisco presidente, essendo che n vi abbia fatto direttore di questo edificio, di tutti i w marmi e di tutte le pietre, che da qui innanzi si sca-» ve tanno in Roma o fuori di essa dentro lo. spazio di » io miglia, acciocché li compriate, quando sienó a » proposito per la fabbrica di questo tempio.
v 'Berciò comando a tutti d'ogni stato!e condizione j fi o nobili o di sommo grado, o mediocre , o infimo * n che dienO parte quanto prima a voi, come sóprin-»ì tendente di queste cose, di tutti i marmi e sassi d' ogni genere, che saranno scavati dentro lo spazio da sì me prefisso. £ chi non lo farà in tre giorni, sia a vo-» atro giudizio multato da cento fino a trecento scudi » d'oro.
» In oltre, perchè secondo mi è stato riferito che » gli scarpellini si servono e tagliano inconsiderata-» mente alcuni marmi antichi, sopra i quali sono inta-r * gliate delle iscrizioni, le quali, molte volte contengono 9» qualche egregia memoria , che mariterebbe di e$T i> .sere conservata, per coltivare la letteratura, e l'eie-» ganza della lingua latina, e costoro aboliscono que-» ste iscrizioni \ comando a tutti quelli che in Roma » esercitano 'P arte'dello scarpellìno, che senza vostro » comando , 9 permissione, non. abbiano ardire di , » spezzare , o tagliare nessuna . pietra- scrìtta, sotto la n medesima pena, quando non facciano queljo eh' io » comando. »
Paolo Giovio contemporaneo di Raffaello, nell* elogio latino eh' ei consacra alla memoria di lui, dice in precisi termini, eh' egli avea studiato e misurato gli avanzi
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