Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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ni. A lai si debbe quella serie stupenda di grandi composizioni , le quali si conoscono sotto il nome di Cartoni di Raffaello.
Già si ebbe occasione di spiegare, parlando degli a freschi del Vaticano ciò che debbesi intendere per questa parola Cartone x. Avuto riguardo al suo scopo, noi abbiamo detto, esser egli per la pittura , ciò che il modello di terra , o di tutt' altra materia è per la scoltura in marmo. Non è sempre mestieri che il pittore si faccia , nel Cartone che serve a dirigere P esecuzione dell1 a fresco, un modello colorito. Esistono ancora frammenti di alcuni cartoni di Raffaello per gli a freschi del Vaticano, e consistono in semplici contorni a nero, animati da tratteggiamenti. Ma il pittore che dee eseguire, e trasportar sulP intonaco il proprio disegno, ha già anticipatamente fissato, o in uno schizzo colorito , oppure, se meglio piace, nella propria immaginazione , il tutto insieme delP effetto, e i partiti di tinte di che bisognerà il suo quadro.
Nè così potea essere, nè fu dei Cartoni destinati per gli arazzi, i quali doveano parer quadri : il pittore dovette colorirli, e con grandissima cura *. Nè, per af-
i Vedi in addietro, pag. 28.
* Per gli arazzi condusse i Cartoni finitissimi ; avvegnaché servir doveano d'esempio a persone meccaniche , destinate a riprodurre esattamente solo quello che vedeano. Ma in quanto alle pitture, non sempre con eguale finimento i Cartoni operò, e contentossi di semplici linee che la disposizione ne ordinassero, e n'assicurassero il disegno. Un pittore valentissimo, che vive , e che fra tuUi gli altri, senza detrarre alla fama di alcuno, più di tutti studiò in Raffaello, e tutto lo ricopiò in disegno,
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