Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      queste opere, siccome l' ha fatto sa quelle dì Sebastiano, che la pittura a . olip s'annerisce sopra gli intonachi ne1quali entri là calce. . fAd onta di ciò , e ohe il loro tono abbrunato levi l'armonia in quella salai con quello degli a freschi, le dué figure di Raffaello 9on0 ben conservate sotto altri rispet^ ti. Esse soqo ;d'una dimensione oltre il naturala, e rap-t presentano la Giustizia e la Clemenza. La prima è Osservabile per un' acconciatura di panneggiamento largo e grandiosb, ,per una posa ed un atteggiamento graziati ss imi. Ha la testa rivolta, e la sua vista si dirige verso la bilancia* che tiene con una mano, mentre tiene l'altra appoggiata sul lungo collo d'tino struzzo che le sta d' accanto. Quale fu mai la ragione che ha fatto dare alla Giustizia lo struzzo per attributo ? *
      *' Supposero gli qulicty cb$ lo struzzo avesse là particolarità di dimenticarsi facilmente anche delle pià care, affezioni. Raffaello) con porlo' a canto della Giustizia, avrebbe voluto esprimere quello spoglio di prevenzioni e di riguardi, che tanto contribuisce alla rettitudine de1 sdoi libramenti ?
      Intorno a questa figura-, ci scriveva F ottimo Miasrrini : . . . « FuTaldina opera eseguita da Raffretta Ma, quantunque que-1 sta pjtjturp sia sempre in sè graftfc.« bellissima, con atto grazioso, e dolce espressione, 'tntUvia 1, grandi Maestri dell'arte vi hanno scorto, eh' essa lascia desiderare il condimento di quella purità è squisitezza, cke nelle altre opere del Sanzio s'ammira; è specialmente quella giudiziosa' misura , eh'ei tenne in tutto. E tròvahdomi -ió éo\ sómmo'Cànova aè' esaminare quella pittura* ei meco prese ad esclamare : Reato Raffaello a cui la stessa morte immatura fu un benefizio del Cielo! La sua benigna fortuna lo tolse per tempd; e già il suo merito e la sua Celebrità erano giunti al sommo. Mè già meglio dipinger potea, oh'ci si avesse latto! uè più cose un artista anehe vècchissimo pòtria Are delle sue: avvegnaché le sole Vergini eh'ei ritrasse basterieno^.ooQie


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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