Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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disotto di nessuna di quelle qualità clie le convenienza richiedevano. Si può credere ancora eh'egli avrà attinto dal soggetto medesimo quell' entusiasmo e quel calore d' esecuzione che vi si ammirano. Pare, ha detto un abile critico, che 1' artefice trasportato dalla vivacità stessa dell' azione che rappresenta, prenda parte all' ardore guerriero che dipinge, e combatta, se così si può dire , col pennelloQuanto al colore ed al tono generale della pittura è stata rimproverata, egli è vero, d'un po' di durezza e di nerezza nelle ombre, d'un po'di asprezza d' effetto , e d'una certa crudezza di contorni. Tuttavia il Poussin, buon giudice in questa materia, esaminando uu giorno con Bellori 1' opera di Giulio Romano, gli disse che quella certa asprezza eh' era in questa pittura, gli piaceva , e gli pareva d'accordo col carattere d' una si fiera mischia, ed atta a rendere come conviene il furore e V impetuosità de combattenti \ Vi sono in fatto certe, combinazioni d'armonia che produce il solo caso^ siccome vi sono pure certi difetti che convengono a certi soggetti, e vi divengono bellezze \
i Bellori, Descrizioni delle Immagini ecc., pag. 116. a Ibidem , pag. 1 «8.
* Giusta la promessa che abbiamo fatta a pag. 120, riporremo qui 1' opinione del sig. Fusli intorno alla fine, che secondo lui, ebbe chi esegui le pittare delle Sale Vaticane , o chi ne suggerì li soggetti.
Egli crede, che questa serie .di pitture formino un immenso dramma allegorico, rappresentante l'origine, i progressi, l'estensione ed il trionfo finale dell' imperio della Chiesa e del governo ecclesiastico. Nel Pamasso, la poesia ricondotta alla sua prima origine ed al suo primo ufficio di araldo ed interprete della prima causa, ncU'uuiversale linguaggio delle immagini dipinte e presentale^.ooQle
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