Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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un mezzo naturalissimo di contrastare col campo dello spazio superiore, e di dare con ciò un maggior valore al suo effetto aereo?
Ma ciò appartiene al senso fisico: veggiamo ora quello che l'Urbinate ba immaginato per soddisfare alla mente col riunimento delle due scene, e per ristabilire l'unità, conformandosi sempre al racconto dell' Evangelio.
Gli Apostoli rimasti alle faldi del monte aspettavano il ritorno del loro Maestro : ed ecco intanto che una famiglia trasportata dalla fama de' suoi miracoli, gli conduce un giovane ossesso : essa viene ad implorare la sua divina virtù contra lo spirito maligno che agita e tormenta lo sgraziato fanciullo. Tutti gli Apostoli sembrano agitati da diversi sentimenti di compassione e di spavento; ma pare che dicano tutti, e parecchi lo esprimono col gesto: Quegli che voi cercate, non è con noi; aspettatelo , sta sulla cima di questa montagna ; parecchie braccia innalzate mostrano con un gesto indicatore la sommità del monte, dove ha luogo 1' altra scena. È quindi per tal modo che viene ristabilita e per gli occhi e per la mente quella unità d' azione e di luogo, che è il principio fondamentale d'ogni composizione *.
Noi sappiamo benissimo essersi rimproverato alla Trasfigurazione di peccare contro questo principio : alcuni
* Battelli nella prima delle sue osservazioni sulla Poetica di Orazio , cosi definisce l'unità = « L'unità che deve avere uti'inutazione poetica non consiste che nel comporre un tutto arti-» fidale di parti che siano d'accordo fra di loro, e che tendano » direttamente e sensibilmente ad un fine comune » == Questa definizione dell' unità poetica si può applicare ugualmente all' u-nità pittorica; e Raffaello l'ha conosciuta e inessa in pratica nella sua Trasfigurazione.
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