Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» 433 «JQuesta sala, per le sue dimensioni, comportava una grande varietà di ornamenti. Abbiamo già detto che Raffaello aveva dato nelle due figure allegoriche i modelli degli ornati del basamento, e che due de' suoi disegni aveano servito di tipo alle due più grandi composizioni della stona di Costantino. Il Vasari ce lo fa conoscere 1 occupato ancora del progetto degli ornamenti della parte superiore di questa sala, dove ritrasse una serie di Papi in tante nicchie, accompagnato ciascuno dalle due Virtù che li caratterizzarono; e ne riempi li diversi spazj dipingendovi tanti gemetti portanti libri od altri attributi : lo che tutto venne eseguito posteriormente da Giulio Romano. Egli è probabile quindi che queste fossero le invenzioni che occuparono gli ultimi momenti della vita di Raffaello; poiché non aveva potuto compiere la totalità di tali progetti, neppure in ischi zzo.
Questi lavori, quei delle Logge, quei de'Cartoni per gli arazzi, le ricerche e li disegui di Roma antica, le cure della fabbrica di S. Pietro e molte altre opere gli aveano prodotto necessariamente grandi avanzi di denaro ; e sappiamo che Leone X gli doveva grosse somme B. Tutto concorre a far credere per una parte che il Papa avesse avuto il progetto di soddisfare a Raffaello d'una maniera che accomodasse gli interessi di ciascuno; e che dall'altra Raffaello avesse potuto mirare già da gran tempo a porre' il Papa nella necessità di pagarlo di quella moneta che supplisce tante volte ai mezzi di finanza; vo-
» Vasari, Vita di Giulio Romano, tom. 4»°i p®g» 331 e 332. 2 « Essendo creditore di Ijeone di buona somma « dice Vasari. Vita di Raffaello, tom. 3.o, pag. 225.
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