Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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di quel!9 importanza religiosa, che di poi vi si è attaccata. Essa non esigeva una volta, e neppur di presente il richiede, che il soggetto onorato del cappello • fosse sacerdote. Egli è verissimo pur troppo che in quell'epoca la mala ventura de'tempi avea introdotto nella ripetizione dei benefizj ecclesiastici, siccome nei costumi del clero, alcuni abusi che s'oppongono alla regolarità che di poi abbiamo veduto. Avvenne più d' una volta a Leone X di subordinare la scelta di alcuni uomini per al cardinalato, sacrificando il dovere di pontefice a quello dell'uomo di gusto, amico appassionato delle lettere e delle artiPer quello che avrebbe potuto riferirsi a Raffaello considerato come pittore, deesi dire che 1' opinione del tempo non aveva stabilito sopra alcune professioni certe incompatibilità, dipendenti dal modo di vedere sempre variabile a seconda dei tempi e dei paesi. Tale distanza che in altri secoli può essere stata messa tra l'esercizio dell' arte del pittore e '1 possesso d'una dignità eminente nella chiesa, non dovea esistere almeno allo stesso grado
to, quanto avrebbe ammontato, se fosse stato compiutamente saldalo de' lavori. Senza che per gli studj suoi diretti a restaurare la magnificenza di Roma negli ultimi suoi anni, ed a scrivere sull' arte e sugli artisti, come dalle copiose memorie per esso raccolte, e che furono di tanto giovamento allo stesso Vasari, si ritrae, eh'ei volesse farsi pago della gloria acquistata, la dipintura dimettere, e porsi in un ordine di vita più riparata e dignitosa , T arti tutte in grande col suo patrocinio beneficando.
Non potea esser dunque del tutto strana nella mente sua la brama alla porpora, Unto più che il Pontefice gli era benigno assai, e il diligea qual figlio, e si sa avere le sue nozze disdetto.
i Alcuni, come Sadoleto non dovettero la loro promozione che ai loro talenti per la poesia.
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