Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» Raffaello , tal quale ne 1' ha egli stesso fatta conoscere, pungendosi in parecchj de' suoi quadri \
4 Due cose debbonsi notare, forse all'impensata cadute dalla penna dell' Autore ; Y una il sentenziare di fallacia , cosi su due piedi, sistemi dedotti dalle migliaia di fatti ; l'altra il riunirli tutti a fascio, ponendo nelle sue stesse parole una manifesta contraddizione. 11 sig. Quatremere, dopo d'aver fatto osservare la piccolezza del cranio di Raffaello, parla di facoltà% dì forme ecc., e conchiude dicendo, che poi la testa di quel sommo era in proporzione col suo corpo. Dunque prima si parla di misura, poi di qualità, poi di relazione. 1 sistemi cui possono riferirsi questi cenni, sono diversi, se non che le parole organi, facoltà ecc. ci conducono tosto a quello di GalL Non è nostro intendimento di alzarci a difensori di quell' illustre filosofo, contro un' imputazione si vaga : chè l'illustre Quatremere avrebbe dovuto piuttosto parlare dèlia forma che dell' ampiezza del cranio. Altri farà conoscere all' Italia quel sistema maraviglioso , il quale fu appena adombralo, e non menomamente abbattuto co' suoi ragionamenti - . dall' egregio professore, il sig. Baipassare Poli. \] /h vitlM La piccolezza del cranio del nostro Sanzio stando perfettamen-
i r V* ProPori'one > comi ce ne assicura 1* Autore , colla costi-
UM* ^ f^ turione fisica di lui aveva la principale condizione, che daqua-
} * flj^fi * lunque sistema possa attribuirsi all' umana forma ( quando a braccio non vogliansi misurare gli uomini ) ne era in opposizione con alcuno , meno con quello di Gali : e non la supposta piccolezza
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