Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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Abbiamo già avuto occasione d' annunciare un' opinione sopra il suo vero ritratto 1, parlando di quello d'Altoviti, oggetto dell' errore preso dal Bottari. Ma per formarsi una giusta idea della sua persona non abbiamo che a richiamarci alla mente le immagini autentiche le quali vi sono di lui. Quattro volte si pinse Raffaello né* freschi del Vaticano: nella Disputa del Sacramento in compagnia del Perugino , ambidue sotto la figura di persone mitrate: all' angolo del lato destro della Scuola d' Atene, pure col suo maestro , dove maggiormente si riconosce : fra li Poeti del Parnasso nella testa di quello che tiene dietro a Virgilio 2 : e finalmente nel quadro di Attila a lato del Perugino, tenente la Croce presso Leone X.
Noi abbiamo detto pure che si potrebbe riconoscere benissimo anche nel giovane che «accompagna S. Luca: alcuni pensano che questa figura mostri una maniera di dipingere inferiore a quella del Santo : anzi s' è osservato di più, che la posizione della testa, il muover degli occhi e lo sguardo non sono quelli che dovreb-bono essere quando il ritratto del pittore fosse fatto per ritrarre sé stesso, obbligato a guardarsi in uno specchio per copiarsi } cosa ch'egli non può fare senza che li suoi occhi guardino per traverso 3. Tale osservazione ha fatto credere che la figura di Raffaello fosse dipinta dadi quel cranio, ma la forma di lui posta in esame , avrebbe col fatto, o smentite le osservazioni di Gali, o tributato un omaggio alla verità.
1 Vedi a pag. ^44 e «eg.
1 Bellori , Descrizioni delle Immagini ecc. pag. 45.
3 Missirini, Del vero ritratto di Raffaello , ragionamento stampato in fronte alle Descrizioni delle Immagini ecc., pag. XIV.
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