Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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pure il Coreggio 1* : e quindi è probabilissimo cbe s' e-gli fosse vissuto più luogamente, Tiziano e Coreggio sarebbono stati li punti cui avrebbe mirato la sua emulazione; e certamente è difficile lo credere, che non avesse loro tolto alcun segreto, sia nella scelta delle sostanze coloranti, sia nel loro uso, e nell' arte di mescolare le loro tinte.
Seguendo 1' ordine delle 'principali parti della pittura, secondo il metodo comune, noi ci contenteremo di far conoscere brevissimamente fino a qual punto Raffaello vi abbia primeggiato in confronto de' suoi rivali.
L'invenzione, prima qualità e base di tutte le altre nelle operazioni delle Belle Arti, comprende troppe cose, perchè si possa qui darne 1' analisi. Un' opera, 1' unico oggetto della quale fosse di farne un'applicazione espressa e minuta alle produzioni di Raffaello , non ne terminerebbe pur anco la materia, ben intesi prendendo qui la parola invenzione in tutta la forza della sua estensione. Non si tratta qui in fatto, di ridurne l'idea al-
* Coreggio morì nel i534 > visse 4o anni, e non andò mai a Roma. Vedi Vasari, Vita d1Antonio da Coreggio, lom. 3.o, pag. 37.
E quantunque molti altri scrittori si opponessero a questa asserzione del Biografo fiorentino, e si sforzassero di provare che il Coreggio si portasse a studiare in Roma, il P. Luigi Pun-gileoni nelle sue Memorie isloriche di Antonio Allegri detto il Coreggio, stampate in Parma nel 1818 in tre voi. in 8.o, ha preso in esame tutto ciò che fu detto in contrario di quanto affermò il Vasari a questo proposito, ed ha consolidato molto saviamente 1' opinione di questo. Veggansi il voi. pag. 64 • (.,aa » e il voi. 2.0, pag. io3, e i65.
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