Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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Raffaello del Colle, aiutò P Urbinate nei dipinti della Farnesina, e Giulio Romano nella esecuzione della Sala di Costantino.
Timoteo della Vite , nato in Urbino, fu dapprima allievo del Francia in Bologna ; passò di poi a Roma, entrò nella scuola del Sanzio, e lavorò sotto di lui nelle pitture delle Sibille nella chiesa della Pace.
Pietro della Vite, fratello del precedente, ritiensi pure come appartenente alla scuola di Raffaello.
Garofalo, che nominavasi veramente Benvenuto Tisi di Ferrara, ricevette il soprannome pel quale si conosce dall' uso che aveva di pingere un garofano ne' suoi quadri. Non si dice eh' egli abbia avuto parte ai lavori di Raffaello ; ma è forse quegli, che ne ha imitato meglio di tutti il disegno, la maniera, l'espressione, e il colorito, se non che vi aggiunse non so che di acceso e di forte.
Gaudenzio Ferrari viene estimato per avere lavorato sotto la direzione di Raffaello alla Farnesina, e per a-vere cooperato ai lavori della sala del Vaticano, detta di Torre Borgia.
Jacomone da Faenza copiò le opere di Raffaello ; e formatosi sopra questi modelli, giunse a fare quadri eccellentissimi del genere di quelli del suo maestro.
Giovanni di Pomerance = Vincentius Tamagnus Gemntanensis pinxit, on. i5a5.
Nella vita di questo pittore, scritta dal Vasari, tom. 3.°, pag. > leggesi che Raffaello esegui il disegno della facciata della casa che fece fabbricare in Roma messer Gio. Antonio Battiferro da Urbino, amico di lui ; il qual disegno fu messo in opera da Vincenzo , che n'era espertissimo.
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