Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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dove s'intersecano le linee, conficcheremo un umbilico di ferro, come un chiodetto, drittissimo, e acuto; e sopra questo si metterà la calamita in bilancia, come si usa di fare negli orivoli da sole, che tutto dì veggiamo: poi chiuderemo questo luogo della calamita con un vetro, ovvero con un sottile corno trasparente, ma che non tocchi, per non impedire il molo di quella, nè sia sforzato dal vento. Dappoi per mezzo dell' instromento, come diametro, si manderà un indice, il quale sarà sempre dimostrativo non solamente degli opposti venti, ma ancor de' gradi, come 1' armilla nell' astrolabio ; e questo si chiamerà traguardo ; e sarà acconcio di modo, che si potrà volgere intorno, stante fermo il resto dell'instromento. Con questo adunque misureremo ogni sorte di edificio, di che forma si sia, o tondo, o quadro, o con istrani angoli, e svoglimenti, quanto dir si possa : e il modo è tale. Che nel luogo che si vuol misurare , si ponga lo instromento ben piano, acciocché la calamita vada al suo dritto, e s'accosti alla parte da misurarsi quanto comporta la circonferenza dell' instromento ; e questo si vada volgendo tanto, che la calamita stia giusta verso il vento segnato per tramontana; e come è ben ferma a questo verso, si dirizzi il traguardo con una regola di legno, o d'ottone giusto a filo di quella parete, o strada, o altra cosa che si vuole misurare, lasciando lo instromento fermo, acciocché la calamita servi il suo diritto ver£ tramontana. Dappoi guardisi, a qual vento, e a quanti gradi è volta per diritta linea quella parete, la quale si misurerà con la canna, o cubito , o palmo, fin'a quel termine che il traguardo porta per dritta linea ; e questo numero si noti ; cioè tanti cubiti, e tanti gradi di ostro, o scirocco, o qual si sia.
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