Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» 557 **
Frammento (V una lettera di Calcagnini N ° 12
sopra il carattere di Raffaello.
Dopo d'avere vantato nei termini li più magnifici l'ingegno e le opere di Raffaello, Calcagnini aggiugne : « Ben lontano dallo insuperbirsi menomamente per tutto u ciò , egli è affabile con tutti, preveniente, e sempre « pronto ad ascoltare gli avvisi e li discorsi degli altri; u specialmente quelli di Fabio di Ravenna, vecchio u d' una stoica probità, ma savio e amabile. Raffaello u l'ha raccolto, lo mantiene ed ha cura di lui come del u suo maestro, o di suo padre: lo consulta in tutto , e u preferisce sempre li suoi consigli. »
Vedi la lettera originale latina dello stesso Calcagnini da noi ristampata tutta intiera, sotto al n.° V, in questa stessa Appendice.
Poesie attribuite a Raffaello. o j 3
Alla fine della vita di Raffaello , stampata in Firenze nel 1771 , havvi una nota nella quale leggonsi queste parole : « Attese, Raffaello , qualche poco alla poesia, u e dietro a un disegno di tre figure, che senza fallo è « di sua mano, e che si trova nella raccolta del signor « Bruce, si legge la bozza del seguente sonetto sopra il « suo innamoramento:
Un pensier dolce è rimembrare, e godo Di queW assalto, ma più provo il danno Del patir, eh' io restai, come quei ch'hanno .In mar perso la stella, se il ver odo.
Or lingua di parlar disciogli il nodo A dir di questo inusitato inganno, Ch'amor mi fece per mio grave affanno ; Ma lui più ne ringrazio, e lei ne lodo.
| |
Calcagnini Raffaello Raffaello Calcagnini Fabio Ravenna Calcagnini Appendice Raffaello Raffaello Firenze Raffaello Del Raffaello Ben Raffaello
|