Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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di dittico. Cinque in conseguenza riescono i dipinti. Scila cornice di fondo d'oro e rabeschi a diversi colori leggeri la data MD. Ella non ignora come in Italia sia precoce l'ingegno in chi mas* •imamente le arti coltiva di fantasia : abbiamo avuto poeti che fino dalla fanciullezza verseggiavano leggiadramente in ptà lingue, e non le recherà maraviglia se Raffaello, nato pittore, fin da queir anno colorisse tavole per 1' ammirazione di totta la posterità. Sappiamo d' altronde che di tre lustri appena ave» già date prove insigni del suo genio , onde venne, giovinetto cocn'en, chiamato a lavorare nella famosa libreria o sacrestia di Siena, per la quale tracciò disegni, che furono riputati un prodigio dell' età sua ed insieme dell'eccellenza dell'arte.
Siede nell' anzidetta Ancona sopra un trono aurato la Vergìoe col Bambino. Si osserva che dal volto di essa traspare assai più la maestà della Signora del cielo che non l'affetto di madre. Te-meli e forse il giovinetto pittore in que' suoi verdi anni, che una diversa espressione non convenisse a tal madre ; e trovò sol più tardi il modo cT esprimere ben anche quel materno affetto con grazia sublime, e prescindendo dall' atto dell' allattamento, forse troppo umano e poco in relazione colle idee della divinità. Qcù però l'espresse con tanta modestia e riserbatezza che per nolla offende. Se non ripetè poi mai o rare fiate questo atto ne* molteplici quadri, sbozzi e disegni dello stesso soggetto, vuoisi attribatre a perfezionamento del gusto. Ma non pertanto vorremo dubitare che questo dipinto opera non sia del suo pennello, siccome mal si dedurrebbe dall'opinione di chi intempestivamente spacciò die il Sanzio non dipingesse mai la Vergine in quell'atto materno *:
* Certamente 1' Autore ha volato qai alluder» al pano del Qnatrmere, il quale in qneita Istoriai ¦ pag. 170 , espone apparito P opinione, ebe il ttf. Perpeoti cerea di modificare a fa Tore della pittura che descrive. E noi p»r» eiamo di parere che, «e lo Storico francete arene conosciuto questa pittare, non avrebbe asserito cosi definitivamente la sua proposiiione.
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