Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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Relativi ai due ritratti di Agnolo e Maddalena Doni dipinti da Raffaello.
Di una lettera scritta da Roma da Melchior Missirini, prosegretario delVAccademia di S. Luca, li io gennaio 1827.
« Raffaele dipinse Maddalena Doni e il suo marito; e si servi di due tavole vecchie già dipinte addietro a chiaroscuro con piccole figure. Questi due ritratti sono della prima maniera, pieni di verginità , e santo timore. La testa della Donna soprattutto è squisitamente condotta, che miglior cosa , e più diligente non sapresti trovare : e prestavasi anche all' effetto della pittura la fi-sonomia di essa femmina molto attraente e spirituale: i capelli le giuocano con ischerzo bellissimo : il vestito di tutti e due è sobrio e modesto ; e i dipinti si rilevano col solo merito maravigli oso dell' arte senza illusione di accessorj.
Questi quadri sono stati smarriti fino a questo momento : ma mercè le cure di S. A. R. il regnante Granduca di Toscana, esimio estimatore delle cose dell' arte , e dell' arti stesse , e degli artisti munificentissimo Protettore, e tantoché già avanza la gloria medicea , sono stati ricuperati, ed acquistati dall'Altezza Sua , e formano ora ornamento bellissimo , e maraviglia nuova del R. Palazzo Pitti. E la fortuna è stata in tutto favorevole in ciò, che per alcune screpolature minutissime del dipinto nel ritratto della Donna , vi pareva eh' Ella avesse dinnanzi al volto una reticella ; ed ora mercè un accurato ripulimcnto , senza pur ombra di ristauro, tanto è venuto netto , e tornato alla primi-
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