Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
597 «gche ne valevano tre volte più, sì anco in quello stato : alla Corte, che non fidandosi di artisti italiani, mandò chi non aveva uè occhi per vedere, nè orecchi per farsi leggere la descrizione del Vasari , la quale non potrebbe essere nè più chiara, nè più precisa.
I due quadri anzidetti si ammirano adesso nella R. Galleria del Palagio dei Pitti in Firenze: e tutti coloro che amano l'arte, hanno di che invidiare il Granduca di Toscana per sì bello acquisto » \Noi per altro ringrazieremo e FInglese, e lo Scultore, perchè , anche indirettamente , siano stati causa di conservare al? Italia nostra monumenti così preziosi delt arte, i quali pur troppo frequentemente ci vengono portati via.
Lettera del chiarissimo sig. canonico e cav. Sebastiano Ciampi, professore di più. Università, regio corrispondente attivo di sciente e lettere del regno di Polonia in Italia ecc. ecc., al Traduttore italiano.
Signor LoNGHiRà.
Le trasmetto con vero piacere le notizie storiche de' ritratti che il divino Raffaello dipinse per la famiglia Doni, comunicatemi con somma cortesia da S. E. il sig. senatore cav. Giovanni degli Alessandri, consigliere di stato e di finanze di S. A. I. R. il Granduca di Toscana, commendatore dell' ordine di
* Ci parrebbe di mancare ad un dorerà di gratitudine, ae tralasciassimo di rendere grazie le più sincere alla liberale amicisia del cortesissimo nostro Alessandro torri da Verona , 11 quale oltre 1* arerei procarato le succitate osserrasioni del professore di Pisa , ci rese moltissimi altri serrigi per questa nostra edixioue , i quali non si sarebbono potati arere che da un amico raramente leale e filantropo.
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