Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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(Vedi a pag. 164, n.)
Sopra il quadro di Raffaello trovato dal professore Angelo Boucheron di Torino, ed acquistato dal prìncipe di Carignano; e sopra l'Ideale pittorico.
Al signor conte Antonio G albi ani di Stbenico Nicolò Tommaseo.
Gli è veramente un quadro di Raffaello. Ecco in breve la cosa -Conservavasi in casa la contessa Porporati Piossasco di Torme, un quadro di' ella teneva coperto con tenda, e mostrava coae cosa rara ; venuto di casa Farnese , con 1' autentica dd Papa, co' sigilli di casa Piossasco e Porporati ; ed incisovi dietro nel legno : Quadro del divino Raffaello d'Urbino. In casa Albani di Roma se ne aveva il cartone di Raffaello stesso, e la copta fattane di Perino del Vaga : dell' originale non s'aveva più traccia.
Il cardinale delle Lanze, morto cinquant' anni fa, uomo splendido , amatore delle arti, che ad ogni differenza tra la corte di Torino e quella di Roma era il mediatore prescelto ; in una di coteste sue missioni diplomatiche, ebbe in dono il quadro , e ae fece presente alla bella contessa Piossasco, che fu poi Porporati; alla cui morte passò 1' opera di Raffaello nelle mani della contessa Broglio , figlia di lei, che lo fece per ottocento franchi vendere dal suo portinaio. Di tutto ciò le memorie si conservano nella famiglia; e il principe di Carignano novello possessore dei quadro , ne ha parte \
* Sua A. R. il Principa di Carignano , generoso amatore delle arti , eue-
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