Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
6l2 «Imini ; se pensassi che io non posso mai dire con sicurezza : quest'uomo nelle tali circostante, per far bene, doveva e poteva operare/ così : io non sarei tanto franco nel raccozzare insieme alcuni pregi o difetti più luminosi, e farne un modello di bellezza che a prima vista mi appaga, e che, a ben meditare, pugna con la realtà delle cose.
Tornando alle beli' arti, quand' anche Cosse accettabile il principio del bello ideale , converrebbe, per metterlo in pratica , entrare in sì minute , si varie, sì vaste, si difficili indagini intorno all' armonia delle varie parti fra loro, che il genio pittorico sa rebbe costretto a farsi una via non tra ì fiorì della natura ma tra le spine delle inspezioni anatomiche, e delle misure matematiche: poiché se Mengs in Raffaello ha notata questa disannonia di parti, che direm poi degli altri ? Sarebbe ardire il dir più in questo punto eh' è tutto degli artisti : ma giova l'aver proposto questo dubbio, che può esser fecondo di conseguenze non lievi 1.
Tutto poi il privilegio dell' ideale , ristringesi, come vedemmo , alla macchina umana. — Dico di più; restringesi al nudo.
10 non dirò che i nostri costumi, e le leggi della verisimiglianza,
1 Questo che a molti sembrerà od paradosso, è chiaramente, panni, dimostrato dalla semplicissima prova che ora dirò. Sol fedele ritratto di un bel ?iso, si provi di cangiare qualche cosa che paia difetto : il naso a cagione d'esempio : e se ne sostituisca ano . secondo i principi! dell' ideale più bello'. Poi si guardi 1' intiero del viso , 0 , meglio , si trasporti con 1' imaginazione
11 naso riformato sol viro volto della persona ritratta t si vedrà che il nuovo naso , quantunque in sé stesso più regolare e perfetto, par non rende armonia con 1' intero ; vi si sentirà un non so che di disparato che spiace. E guai a chi noi sentisse! Guai a chi si credesse poter impunemente riformar la natura t — Certo la forma esteriore di ciascuna parte del corpo deve necessariamente risultare dalla interna conformazione di tutta la macchina : vale a dire che in an bel viso dee necessariamente esserci un' intrinseca, sebbene a noi sconosciuta , ragione dell' essere le forme a quei modo piuttosto che ad altro. Da ano studio più profondo dell' anolomia , questa verità deve ne giorno, io noi dubito , esser posta in pienissima lace.
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