Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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rio e primitivo ritratto della Fornarina lavoralo da Raffaello foe» quello appunto che ammirali in Roma appresso i principi Barberini. A tale avviso poi mi sono maggiormente attaccato dopo eh' ebbi alle mani una lettera che dal cavaliere Tommaso Puccini scritta fu nel 1811 , ma pubblicata Tanno scorso qui in Venezia, ove si pretende che il ritratto creduto della Fornarina , il quale esiste nella Galleria di Firenze per dono fattone a Cosimo I, sia di mano dello stesso Urbinate, anziché, come taluno opinò, del Giorgione. Tanta varietà di pareri a me porse motivo di profittare dell' amicizia, onde mi sento onorato, del ceL sig. ab. Mb-sirini, provocandolo confidenzialmente a formarne nn giudizio con 1* appoggio delle sue estese cognizioni in si fatte materie. Egli prontamente con quel garbo e criterio sommo che lo distingue, me ne fu cortese. Ed io per lo scopo miratone da principio, e per la sicurezza, di fare a Lei cosa grata, mi onoro di metterla a parte della stessa di lui lettera, mentre ad essa unisco l'ingenua protesta dell'intima ossequiosa mia stima. Venezia, i5«giugno 1826.
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