Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
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« Se fosse permesso avanzare qualche osservazione sopra un lavoro attribuito al divino Raffaello , direi Sommessamente , che nella tinta delle carni potrebbe desiderarsi una maggiore fusione a trasparenza, più correzione di disegno nella mano sinistra , e in alcune parti del volto; e crederei inoltre che alquanto più di morbidezza nei contorni renderebbe viemaggiorinente pregevole questo distintissimo quadro ».
« 11 dipinto è in tavola abbastanza bene conservato per la sua antichità. La sua grandezza è di piedi parigini due e mezzo in altezza, e due in larghezza. »
• È notissima l'incisione eseguitane pochi anni sono del sig. Jacopo Bernardi Veronese * in Firenze sotto la direzione del celebre prof. fRaffaello Morghen ».
« Milano, ao agosto i8a8 ».
Hanno preteso alcuni che il pittore col paniere delle fruita poste in mano a questo ritratto, e cogli umili casolari della villetta in lontananza, abbia voluto forse alludere alla modesta origine della sua amica , il cui viso è d' un' aria semplicissima , quale appunto conviensi a persona di un' elevata condizione. Cert' altri 1* hanno qualificato come produzione del pennello di Giulio Romano , nonostante che il defunto possessore G. Laf-franchini mostrasse le originali dichiarazioni di più intelligenti ed accademie che lo ascrivono a Raffaello : ed i prezzi ragguardevolissimi che furono più volte offerti, ed anche di recente , provano per lo meno il gran conto in che quest'opera è tenuta.
Abbiamo già dichiarato non essere nostra intenzione quella
* Abbiamo fentito dallo «testo sig. Bernardi, che ha ceduto qneita ina incisione ai sigg. fratelli Betalli , negozianti di stampe in Milano; e che la sta ora ansi rileccando con maggior maestria, per renderla sempre piti degna dell' originale.
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