Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      » 7 io mlino e picciolo berretto ; ed il secondo di un cieco laurealo poeta. Piacquegli distinguerli coi nomi di M. T. Cicerone e di Omero.
      16. Studio da un frammento di due Grazie antiche ; ed a tergo, quello di una Santa presa da altro Autorè , eseguiti entrambi con lodevole franchezza: ora nella Sagrestia del Duomo di Siena.
      17. Concettino, appena indicato, della SS. Vergine col fanciullo Gesù, che è finito a tutt' ombra, e da cui si conosce lo stadio profondo che facea della natura. A tergo, pensieretto a soli contorni e della più innocente semplicità, rappresentante una giovinetta madre, che, stando a sedere, porge la mammella ad un fanciullino in piedi.
      18. Un vecchio magistrato coperto di maestosa toga , genuflesso in alto di orare ; preso da antico Autore. A tergo, un picciolo studio di foglia corintia.
      19. Cristo sopra un lino per essere deposto nel sepolcro , con la Madre Vergine e S. Giovanni immersi nel più profóndo dolor* Composizione presa da bassorilievo antico e forse del Donatello. A tergo, il Giuseppe d'Ari ma tea che fa parte dell' anterior composizione.
      ao. Il filosofo Anassagora : nel retro, Vittorino da Fdtre, cosi sta scritto ; cose meschine sott' ogni aspetto.
      ai. Aristotele, nella parte anteriore, e Seneca a tergo. Disegni bene eseguiti, ma di capriccioso costume.
      aa. (Jn antico filosofo nel dinanzi, ed a tergo Platone ; trattati con maestrìa, ma liberi essi pure nel costume.
      a3. Tre teste, due delle quali ritratti in caricatura ; nel rovescio, studj di quattro braccia; cose di poco couto.
      94. Il solo busto di Virgilio apparisce al dinanzi di questo foglio.
      95. Studio di un nudo intero e di un piede in dettaglio. A tergo, un vecchio panneggiato con molto decoro, in atto di volgersi con qualche sorpresa in dietro. Cose non molto felici.
      aG, 97, 98, 99. Studj di teste della maggior grazia e carattere. Alcune altre a tergo, ed il Bambino Gesù a tutt' ombra con varj putti che scherzano con un cane. Studj che servi rongli per alcune opere sue.


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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