Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     A tale scopo non poteva essere adatto il governo laburista, non perché fosse meno forte o meno cosciente, ma perché i consigli delle varie Commissioni si rivolgevano in primo luogo alla riduzione dei sussidi e degli stipendi, combattuta energicamente dal Partito e dalle Trade Unions.
     I membri del governo laburista erano unanimi nel considerare necessario il raggiungimento del pareggio finanziario, ma i più si rifiutarono di accettare quello che veniva chiamato l'assalto contro i disoccupati o volevano almeno sentire il parere delle T.U. il cui consiglio si radunava il 10 settembre.
     I laburisti non erano del tutto dalla parte del torto ritenendo che la riduzione dei costi e delle spese dovesse ricadere su tutte le categorie, come aveva consigliato anche Keynes. Ci volevano però decisioni energiche e pronte. La teoria del meno peggio sarebbe stata ai laburisti politicamente più utile. Sarebbe convenuto adattarsi al sacrificio dei salari e dei sussidi per conservare il potere.
     Pressati invece dalle circostanze, non avendo raggiunto l'unanimità, si giunse il 25 agosto alle dimissioni dell'intero Gabinetto. S.M. Britannica incaricava Mac Donald di costituire un nuovo Ministero e si formò cosi un ministero nazionale, comprendente i più illustri rappresentanti dei conservatori, dei liberali non Koydgeorgiani e alcuni laburisti. Snowden rimaneva allo Scacchiere.
     Tolte di mezzo le pregiudiziali politiche si venne al bilancio presentato da Snowden il 10 settembre 1931. Come il solito esso constava di due elementi che assumevano particolare importanza: esatto calcolo sia delle spese che delle entrate, ricerca di nuove fonti di entrate. Il bilancio dell'aprile era stato giudicato dall'Economist ottimista e tale si era rivelato nei primi mesi del nuovo esercizio: bisognava dunque porre il calcolo su giuste basi, realisticamente.