Confronto tra le cause che condussero alla svalutazione della sterlina
e quelle che condussero alla svalutazione del dollaro.
L'analisi di questi avvenimenti ci permette di concludere:
La causa occasionale della caduta della sterlina fu il ritiro dei depositi stranieri dalle banche di Londra. La causa fondamentale fu lo squilibrio nella capacità di acquisto della sterlina in confronto alle altre valute; squilibrio, prodotto dal ritorno alla vecchia parità del 1914, avvenuto nel 1925.
La causa occasionale della caduta del dollaro fu il panico bancario o meglio la crisi psicologica e politica conseguenza della grande depressione.
Le cause fondamentali furono l'enorme espansione della produzione basata su un uso esagerato del credito nell'economia privata e il susseguente fenomenale ribasso nel libello dei prezzi.
La svalutazione Inglese fu subìta. La svalutazione Americana fu deliberatamente decisa e scelta come il minore dei mali. In ultima analisi ambedue trovarono la loro origine nella profonda disorganizzazione arrecata all'economia del mondo dalla Grande Guerra.
Gli Stati Uniti e l'Inghilterra sono le due nazioni maggiormente creditrici verso il resto del mondo e la svalutazione delle loro monete dimostra che, né la posizione di nazione fortemente creditrice, né la più imponente riserva di metallo giallo, sono elementi sufficienti a garantire l'integrità aurea di qualsiasi valuta, sintantoché l'oro monetato esistente nel mondo non rappresenterà che una piccola frazione dei depositi bancari ritirabili a vista.
|