c) Conclusione
Concludo col confrontare le circostanze per le quali e nelle quali furono deliberati gli allineamenti in Francia ed in Italia, la diversa graduazione degli effetti, i diversi sviluppi interni:
1) L'allineamento fu deliberato tanto in Italia come in Francia allo scopo principale di adeguare le rispettive situazioni interne alla situazione economica internazionale.
2) Però mentre in Francia si giunse all'allineamento del franco per via non logica, secondo il significato dato a questa espressione dal Pareto, in Italia, come risulta dalle dichiarazioni del Ministro delle Finanze alla Camera il 20 maggio, l'allineamento fu previsto sin dalla metà del 1934 quando, giunti all'estremo limite di depressione dei prezzi agricoli, fu d'uopo fermare il processo di deflazione, che spinto ad ulteriori limiti, avrebbe avuto gravi conseguenze per l'agricoltura italiana. Da quel momento il Governo ebbe chiara visione della necessità del ritocco nel rapporto monetario della lira rispetto ad altre monete tipo. Cessato quindi il processo di deflazione, il Governo Fascista rendendosi conto della ineluttabilità dell'evento, ritenne però di doverne rinviare l'attuazione a momento più opportuno. Si rendeva infatti evidente in quei mesi il fatale processo storico che doveva condurre l'Italia, attraverso l'impresa africana, alla conquista dell'Impero.
3) La disciplina del prezzi fu imposta tanto in Italia quanto in Francia però il fine è stato diversamente raggiunto in conseguenza della efficace azione del Partito Fascista prima e degli organismi corporativi dopo, in Italia, e la debole azione repressiva del Comitato nazionale per il controllo del prezzi in Francia.
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