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   Riferiti i risultati dei vari esami, fa osservare che negli e-sami di Stato per l'abilitazione tecnica sostenuti dinanzi alla Commissione Ministeriale negli anni 1924 e 1925 gli allievi di questo Istituto furono abilitati nella misura del 100 per 100 e questo si spera ottenere sempre. Parla della Biblioteca studentesca, della Cassa Scolastica e, ricordata la magnifica posizione sociale ed economica raggiunta da molti antichi allievi dell'Istituto, cosi conclude : « Egregi giovani, io non potrei chiudere il mio modesto dire senza ricordarvi che l'efficacia educativa di questa scuola si manifestò in maniera tangibile ed altamente solenne allorché l'Italia, per le irresistibili forze del Destino, fu coinvolta nell'ardente spaventoso cataclisma della guerra europea.
   Sembrò allora che le anime degli eroici studenti immolatisi sull'altare della Patria a Curtatone e a Montanara aleggiassero ,,Y nelle aule scolastiche fra le balde schiere dei nostri allievi ; sembrò che la santa poesia del cuore. .Va' fuori d'Italia, va' fuori, o Stranier . li pervadesse e li esaltasse fino al parossismo, sembrò che essi fossero nati e cresciuti col fiero e fermo convincimento di essere gli eletti dalla sorte a compiere verso la Patria la loro grande ed eroica missione.
   Maestri ed allievi, in una comunanza di sensi e di ideali, sciolsero a libero volo la leggenda
   .che canta in faccia ai secoli la Patria che non muor. .
   Ed i nostri giovani, con una avvampante maturità di pensiero e d'azione, giulivi e sorridenti animando i timidi, rincorando gli incerti, esaltando il dovere che assurge all'ideale liberatore di popoli e pugnante per la giustizia ed il diritto, temperando le virtù della stirpe, inquadrarono mirabilmente sotto l'orifiamma della Patria i soldati sorti .dalla gleba o usciti.

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