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ANNUARIO 1926-27
Istituto Tecnico 'V. Comi' di Teramo
Lina Rizzi e Enza Gallavotti-Damiani (a cura)
Tipografia Cioschi, 1928, pagine 109

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   bile, intransigente, che ci diedero la prima vittoria, quella conseguita dal fascismo coll'avvento al potere.
   Tratta quindi dell'opera della rivoluzione fascista nel campo politico, nel campo finanziazio, e nel campo economico.
   Nel campo politico. — Afferma che Ja prima grandiosa o-pera dall'attuale governo è stata quella di ricondurre il popolo italiano nel campo della pace e dell'armonia sociale/Per conse-guire tale scopo fu necessario prendere energici provvedimenti
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   M e misure di sicurezza, constatare la decadenza dell' istituto par-
   li lamentare, rivedere e regolare meglio le sue attribuzioni e ri-
   ••.•'IJ'v .~.
   'j,,; donargli nello stesso tempo maggior prestigio ed autorità, col
   'jj, ridurre ali' impotenza i diversi partiti, gruppi e sottogruppi abi-
   f? tuati a vivere d'intrighi e compromessi. Fu proclamato il dove-
   •'M'
   ,? re del lavoro, dell'ubbidienza, della disciplina.
   Fu istituita la Milizia Nazionale per la tutela del Regime e perché coll'autorità e colla forza imponesse il rispetto alle nuove norme ed ai principi fascisti.
   Dopo aver criticato la lalsa concezione che nel passato si aveva della libertà, degenerata in licenza, e dopo aver accennato ai provvedimenti del governo fascista nei riguardi della stampa e delle associazioni segrete, con esame critico comparativo, tratta delle diverse dottrine politiche per condurci alla concezione fascista dello Stato.
   Riassumiamo brevemente: Lo stalo liberale considerava le diverse classi sociali al di fuori dello stato. Queste perciò agivano per proprio cónto, potevano svolgere attività indipendenti dalle direttive dello Stato e spesso in contrasto colPordinamento statale. Nella vita nazionale, dal punto di vista politico, erano divenute semplici istrumenti politici elettorali. Lo stato socialista all'opposto si interessava molto delle classi sociali, ma con uno scopo tutto particolare, quello cioè di sopprimerle per edificare la dittatura del proletariato. Vie errate seguivano tanto la dot -

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