Anche quest’anno è toccato a me il piacere e l’onore di porgere ai convenuti il saluto del Consorzio Provinciale per l’Istruzione Tecnica, saluto al quale aggiungo il mio personale, dato che in questo ruolo per la seconda volta sono stato designato dai colleghi membri del Consorzio stesso.
Interpretando il desiderio dei professori chiamati a frequentare questo quarto Convegno residenziale rivolgo un sentito ossequio al Provveditore agli Studi dott. Carlo Scalfari che con la sua sensibilità, la sua competenza, la sua autorità ha sempre seguito, promosso ed incoraggiato l’opera del Consorzio e dello stesso Centro di Orientamento Scolastico e Professionale.
Con tanta stima mi esprimo anche nei confronti del dott. Maraglino e del dott. Protospartaro, premurosi e diligenti collaboratori del Provveditore agli Studi. Sono qui tra noi l’Assessore Regione e l’onorevole De Dominicis, Presidente della Camera di Commercio. La loro presenza, che altamente ci onora, sta a testimoniare non solo l’importanza delle finalità che questo Convegno si propone di perseguire ma esprime anche il significato del particolare momento che la Società e la Scuola italiana attraversano, Società e Scuola che vogliono evolvere, che debbono evolvere in una profonda umanità, interprete delle esigenze sociali, ma perseguibili o meglio che s’intendono perseguire con metodo democratico ma non per questo privo di passione, di amore e di serietà, passione, amore e serietà di cui non responsabili dell’istruzione e dell’educazione dei giovani abbiamo tanta sete e tanta necessità.
E’ noto, come risulta dagli atti di ufficio e dalla cronistoria dei precedenti Convegni, che per iniziativa del Consorzio Provinciale per l’Istruzione Tecnica, nel 1969-70, fu stipulata la prima convenzione che dava vita al primo Centro di Orientamento della provincia la cui attività preminente fu di sensibilizzazione e di informazione.
Indubbiamente la sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti ai problemi delle scelte scolastiche e professionali come anche l’informazione degli allievi e delle famiglie sulle prospettive future restano gli obiettivi fondamentali del Centro di Orientamento, ma questo nella sua fase evolutiva, ha visto delinearsi, non solo per la chiarezza delle disposizioni ministeriali, ma anche per la concretezza dei problemi che via via si sono presentati, le dimensioni dei suoi compiti, delle sue funzioni e quindi delle sue strutture.
I problemi delle strutture del Consorzio Istruzione Tecnica e del Centro di Orientamento, caratterizzati al momento da interdipendenza, saranno ripresi, chiariti e definitivi in sede competente, ma per la loro risoluzione è determinante l’attenzione che la Regione a questi problemi vorrà rivolgere, attenzione comunque che in questo Convegno noi già caldamente invochiamo.
In questo periodo di attesa tutti gli Enti interessati alla vita del Consorzio, attraverso i loro rappresentanti, hanno fatto quanto di meglio si poteva fare, ma è opportuno, anzi, mi sia consentito dirlo, è tempo ormai che tutto sia ricondotto nei giusti termini giuridici ed amministrativi.
Brillante e varia è la tematica che il programma di lavoro di questo quarto Convegno residenziale ci presenta.
Essa si snoderà giornalmente, nell’armonia degli aspetti più significativi, delle funzioni più appropriate, delle finalità più profondamente umane e sociali che il Centro di Orientamento vuole perseguire seguendo le direttive del Ministero e degli organi regionali e locali.
Ora se un vivo ringraziamento il Consorzio rivolge agli illustri docenti che da oggi si avvicenderanno nelle specifiche conferenze, oggi è il turno del prof. Mauro Laeng dell’Università di Roma, un plauso si vuole indirizzare all’Equipe teramana, che, come risulta dal programma, a questo Convegno si presenta compatta e ben agguerrita su temi socio-psico-pedagogici e socio-economici con ardite puntate sui problemi attuali degli investimenti e dell’occupazione in Italia, in Abruzzo e nel Teramano. L’Equipe teramana è formata dal Dott. Ernesto Albanello, Americo Rasicci, Paola Di Ciccio e dal Prof. Giancarlo Tanucci, equipe che raccogliendo le più recenti esperienze, attraverso un lavoro giornaliero per le scuole medie della provincia e per gli istituti superiori, costituisce un sicuro nucleo di avanzata per il Centro di orientamento.
Per concludere questo Centro in un piano di attività del Servizio di Orientamento per l’anno scolastico 1974-75, si è dichiarato e conferma oggi questa volontà, aperto e disponibile a tutti i problemi, compreso, ove l’Ente Regione lo voglia, l’Orientamento degli Invalidi del Lavoro e degli Invalidi Civili nel disposto del D.P.R. Del 15-1-1972 n. 10.
Mi auguro infine che il Consorzio ed il Centro di Orientamento per mezzo dei suoi protagonisti e con la collaborazione del Segretario Tonino Marramà abbia potuto soddisfare le varie esigenze logistiche di questo Convegno.
L’insediamento in atto dei Consigli d’Istituto, crepuscolo mattinale dei decreti delegati non sempre caratterizzato dai colori dell’Alba porterebbe ancora lontano il mio breve e modesto intervento.
Come Preside d’Istituto tuttavia non posso non essere in trepida attesa per questo che sarà, sabato 22 marzo, la stesura del Documento finale che non dovrebbe non risentire del benefico auspicio dell’inizio della primavera. A tutti il mio ossequio e il mio augurio di buon lavoro.