Nel 1939 Giovanni all'età di 25 anni, da poco laureato, ritorna nella scuola che lo ha visto studente, ricevendo il 26 aprile dallo storico preside Prof. Zodda (già suo preside quando era alunno) la prima supplenza nella cattedra di Matematica, una delle materie scolastiche che, insieme alla Storia, ha suscitato in lui sempre un grande interesse. Per il momento rappresenta una breve parentesi, perché sta per iniziare il lungo capitolo della vita militare e della guerra, che lo restituirà all'insegnamento nel 1945. Da questo anno il suo rapporto con la scuola non si interromperà più.
La sua collocazione nell'organico del "Comi" diviene definitiva con la nomina a ruolo quale straordinario di Ragioneria e Tecnica Commerciale, avvenuta nel settembre del 1950. Quelli che seguono nella scuola sono anni di impegno e di duro lavoro, talvolta anche oscuro, che accrescono la sua preparazione e lo vedono sempre più immerso nelle problematiche scolastiche. Parallelamente alla scuola continua l'impegno nel negozio di famiglia, avvia l'esperienza politica e le gravose collaborazioni con le istituzioni locali. Giovanni percepisce che il compimento della sua personale parabola nel mondo della scuola lo spingeranno verso nuovi ruoli, nuove esperienze. Nel suo Istituto alla funzione di Insegnante affianca quella di Vice Preside per 7 anni, dall'anno scolastico 1956-1957 al 1962-1963. Il "profumo" della presidenza diviene sempre più forte, dopo aver ricoperto l'analoga, impegnativa funzione di Presidente presso l'Istituto Musicale "Gaetano Braga" dal 1961 al 1964. L'esperienza nel campo dell'insegnamento sta per concludersi, e l'ultimo anno scolastico che completa tra i suoi alunni è il 1965-1966. A Nereto lo attende la prima presidenza...
Neolaureato, la prima supplenza ricevuta da Giovanni è per la cattedra di Matematica (1939) |