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I fondamenti socioculturali della rinascita teramana
Giovanni Adamoli
1972, pagine 411





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   classi dipendenti le une dalle altre rendeva vana ogni idea di rilevarsi dalla miseria che gravava sugli abitanti di allora, miseria accresciuta dal pGljcolo continuo delle in= vasioni dei Saraceni che tutto predavano e incendiavano»' Il timore di queste incursioni fece sì che le abitazioni si costruissero in luoghi elevati e facili alle fortificazioni
   La parte più alta di queste costruzioni era ser= bata per i signori, la parte più bassa per i vassalli e an= che qui si scorgeva quella divisione sociale che per secoli e secoli tenne disgiunti l'oziosa ricchezza del tenace lavoro.
   Fu allora che non potendosi difendere se non i luoghi alti e possibili di facili fortificazioni si abban= donarono i n colti i campi lontani dai centri abitati,campi che divennero fitte boscaglie^ E centinaia e centinaia di moggi di terreno furono donate ai monasteri che non per questo potevano dirsi ricchi perchè mancavano gli uomini che dovevano lavorarli ed uomini non potevano chiamar= si da altre terre perchè allora l'uomo era incatenato alla terra ed al signore come uno strumento qualsiasi".^-
   Solo le terre intorno ai conventi quindi erano coltivate dai monaci." L 'agricoltura era ridotta a qualche