I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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normanni che la nostra regione fu unita al reame di Napoli, del quale è p oi noto , seguì le sorti fino alla costituzione del Regno d'I t a li a «i-
Quando nel 1 154 salì al trono Guglielmo I succederà do al gran re Ruggero, avvennero nella nostra regione non lievi perturbamenti , specie per la rivolta del Conte di Lore— tello, rivolta che portò gran danno, perchè ad essa parteciparono e con calore, buona parte delle nostre popolazioni^ Fu un triste periodo in cui " niuno poteva oltrepassar con sicu= rezza 1 a soglia della propria casa''^-
E1 di questi anni la seconda distruzione di Teramo, distruzione operata dalle fondamenta col ferro e col fuooo. Ed è i n questo stesso tempo che compare un uomo,investito di una delle più alte cariche di allora: Guido II, Vescovo e Principe di Teramo^
Questi, raccoglie intórno a sè, gli scampati alla immane distruzione e recatosi in Palermo, chiese e con la sua eloquenza otti e ne dal Re Guglielmo privilegi ed aiuti per poter riedif i care 1 a sua città»''
E volle ancora che tornassero ad abitarvi tutti i su perstiti degli antichi abitatori e con febbrile attività la città