I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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Si venivano pertanto iniziando proprio dalla regione Abruzzese quei moti che dovevano terribilmente culminare, nella Pasqua del 12 82, con la rivoluzione di Palermo,conosciuta sotto il nome di Vespri Siciliani^
E' da notarsi, in questo periodo, l'insurrezione di Gualtieri^ signore di Bellante, e dei Baroni di Bisenti,Ca= prafico, Forcella, Morricone, Poggio Cono, Poggio Rattie-ri, contro Teramo, p er i continui tentativi di questa cittą di attirare, con concessioni e benefici, abitanti togliendoli naturalmente ai feudi vicini'.*- Gli insorti saccheggiarono le campagne intorno a Teramo e a S^JFlaviano, incendiando Ri-pattone e assediando la stessa cittą di Teramo, sempre re= spinti , fino ali 'arrivo da Aquila del Capitano Generale de= gli Abruzzi, il quale si interpose per la pacificazione del paese.-
Pare peraltro che l'insurrezione traesse origine dallo scopo di parteggiare per Pietro d'Aragona, tanto che Carlo I credette opportuno premiare la fedeltą dei Teramani, con concessioni che pił tardi furono tolte dal successore Carlo II il quale anzi la sottopose ai tributi generali, dai quali, era stata esentata dopo il grande incendio della Cittą operato dal Conte di Loretello, venendo anche a perdere il privilegio di eleggersi il Podestą^-