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I fondamenti socioculturali della rinascita teramana
Giovanni Adamoli
1972, pagine 411





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   Roberto succeduto a Carlo II, divise l'Abruzzo in due province e fu detta ci tra quella alla destra del fiu"i* me Pescara, ultra quella alla sinistra dello stesso fiume'^-
   Sotto gli Angioini,Chieti venne proclamata metropoli dell'Abruzzo ulteriore e citeriore, ottenendo anche numerosi possessi ed i 1 diritto di coniar monetari-
   Teramo, i n tanto, mentre godeva da un lato i benefici del savio suo ordinamento , dall'altro era fiinestata, oltre che, come tutte le città , dal rapido mutarsi di governi in Ita li a e dalle contese con Atri e con Ascoli per opera degli Acqua-viva, anche dalle sanguinose lotte tra le due principali fazioni della città, i Melati ni e gli Antonelli, che diedero origine e vita ai due partiti degli Spennati e dei Mazzaclocchr£>-Per molto tempo la città dovette sopportare la tirannia dei de Valle di cui rimase tipico rappresentante per la sua crudeltà, Antonelloji-
   Intanto succedeva nel 1414 a Ladislao d'Angiò-Du= razzo( 13 77-1414) Re di Napoli e figlio di Carlo III, la sorella Giovanna II ( 1371-1435) che assegnò Teramo a Braccio da Montone( 1368-1424) che la tenne per tre anni, dopo di che , la città passò sotto il governo di Francesco Sforza fino al 1443 e ciò fino a quando i 1 re Alfonso la risolse allo Sforza e