I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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per la fame che per le malattie, e costernato aggiungeva chec "una massa di s chele tri invano si mostrava al cuore sensibile dei suoi simili per ricevere soccorso, essi morivano dall a fame"? D andò un'occhiata ai registri trovere-re qu al v uoto si t r ova n eli a nostra popolazione'? E scen= dendo nei dettagli continuava affermando: " Molti campi restarono l'anno scorso incolti, perchè i coloni non eb-ber mezzi onde coltivarli^' Quest'anno contrade intere sono rimaste deserte, perchè trapassati son gli abitanti e mol_ tissime altre son rimaste derelitte perchè l'ingorda mano degli usurai h a t ol t o 1 o ro i 1 frutto di un anno di fatiche e di stenti V"
Se al S avi ni i colori usati dall'articolista del Corriere erano sembrati " alquanto foschi^ e vi si poteva scorgere "il lodatore dei tempi nuovi a scapito dei trascorsi", certamente questa voce non può essere accusata di partigianeria^
E' vero però che alla guerra e alla fame si aggiunge il tifo, che fece altre centinaia di vittime di ogni classe e di ogni condizione, tanto che " nei piccoli villaggi, annotava il Campana, non vi era più anima viva, gli