I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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A renderli utili, suggerivano i consiglieri, potrebbe incoraggiarsi qualche proprietario ad intraprendere fabbriche specializzate nella produzione della cartai " La Provincia per avere carta si rende debitrice della Provincia dell'Aquila, si affermava, in dove esistono varie cartiere e per avere un pò di carta buona da Ascoli nel Pi-ceno3^ deve e sporsi alla trasgressione degli ordini sovrani ed al pericolo di i nquisi zione di contrabbando*^ D'Altronde questa iste ssa mancanza di cartiera in Provincia ed il divieto hanno fatto crescere il prezzo della carta" ( Cons^Provf 25 ottobre 1816)Ì'
Comunque nel 1818 nella Provincia di Teramo esistevano diverse concerie, una cartiera, sia pure in cattive condizioni , una vetreria, alcune fabbriche di cretaglie (ceramiche), due di liquirizia e quattro di cremor di tar_ ta rot-
La povertà degli scambi commerciali,come pure gli scarsi insediamenti industriali trovavano una loro giustificazione anche nell'insufficiente organizzazione dei collegamenti terrestri^
Moltissime strade mancavano e quelle costruite