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I fondamenti socioculturali della rinascita teramana
Giovanni Adamoli
1972, pagine 411





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   erano notevolmente dissestate, anche perchè gli agricoltori, nel comprensibile desiderio di assicurare alle famiglie una discreta provvista, seminavano dovunque, su terreni di qualunque natura e spessissimo in prossimità delle strade, per cui queste si rovinavano e durante la stagione invernale ris ultavano imp raticabili( ConsfJTProv"^ 11 ottobre 1819)1,1
   La pastorizia e l'allevamento, un tempo attività assai diffuse e prospere nelle campagne d'Abruzzo, in quel periodo stagnavano in una tragica situazione di mediocrità? Per increm enta re il commercio della lana e migliorare la qualità dei tessuti , i teramani proposero l'acquisto di al= cuni capi di merino^
   In tanto malessere economico e sociale la Società economica procedeva nel suo impegno con una tenacia ammirevole^' Ad essa infatti si deve nel 1820 l'introduzione dell a coltu ra d ei gelsi per la diffusione dell'allevamento dei bachi da seta , le piantate dei pioppi lungo le rive dei fiumi e lo sviluppo dei prati artificiali^
   La mancanza della libertà commerciale era comunque l'ostacolo più difficile da rimuovere1^ Una parziale libe-