I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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ralizzazione venne accordata nel 1826, ma a Teramo non produsse gli effetti sperati'^ L'amara delusione è registrata così : " L'estero rifiuta i cereali ed i prodotti di arti dei quali la munificenza sovrana ha permesso libero e senza alcun dazio l'esportazione^" E aggiun= geva: " per dovunque ed in tutto si osserva quel ristagno che ormai rende la Provincia nauseante "^(Cons^'Prov^e 1826)*^
Ad intralciare una sana espansione commer=. ciale bisogna aggiungere il grave problema della varietà dei p esi e dell e m i s ure^-
Era auspicabile l'introdu zione di un sistema u— nico, generale e valido per tutti, ma,poiché il governo di Napoli non si decideva, il Consiglio Provinciale di Teramo propose una soluzione di compromesso: " Si introduca nella Provincia un metodo uniforme di pesi e misure, a quale effetto ciascun comune debba fornirsi di campione del tutto consimili a quelli di questo Comune capoluogo,sino a che non venga adottato un sistema metrico generale per tutto il Regno "( ConsiProvVie 8 maggio 1934)^
Dal disordine e dalla indeterminatezza non era immune tri sistema monetario^ A pochi anni di distanza