I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
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legiata, non aveva che " una cattiva scuola primaria e ne anco apparenza di u na s cuoia secondaria"( Cons. Provale 20 maggio I8 26)« -
Solo Teramo poteva dirsi, in parte fortunata, in quanto aveva il Collegio Reale e un Seminario Vescovile^ Il Collegio però non era sufficientemente frequentato a causa deljJpesante onere finanziario a carico delle famiglie e
dei molteplici pregiudizi? Solo nel 1820 il numero degli a-
i
lunni presenti nel collegio raggiunse le 13 unità.'-
Le altre scuole primarie non funzionavano perchè molto ristretto e ra 1 'insegnamento ed incisorio era lo stipendio dei maestri^ Moltissimi erano coloro i quali non riceve vano che un ducato al mese( Cons Prov,le IO maggio 1838)
Nel 1828 nel Seminario Aprutino mancavano i docenti di lettere e di filosofia, mentre nel Collegio Reale di Teramo erano scoperte le cattedre di latino, eloquenza e gisarisprudenza; infine nell'Orfanotrofio femminile non c'era una maestra filatrice di seta ( C ons.Prov.le 1828).
In questa realtà socio-economica della provincia di Teramo, sinteticamente quivi descritta, ebbero ad operare i migliori intelletti della Provincia di Teramo, cornei Delfico, Pancrazio Palma, Biagio Michitelli , Vincenzo Comi e Ignazio