I fondamenti socioculturali della rinascita teramana Giovanni Adamoli 1972, pagine 411
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
ciò vale per la S PEA nel "Nucleo I n dustriale"( ceramica industriale), la Monti a Roseto( confezioni ed abbigliamento), la SADAM a Giuli anova(!zuccherò) etc.* (Tab.77);1
Non hanno goduto finanziamenti superiori ai 200 milioni, ma devono essere considerate fra le maggiori imprese industriali perchè hanno più di ÌOO addetti la Colaprico( accessori per auto) e la I A .(plastica) a Pineto, la S.A.I.L.A.(li quirizia) a Silvi, La Nuova de Rosa( liquirizia) ad Atri e la Ditta Bonarrigo( pesce conservato) a Giulianovai
Queste i m pr ese p iù le s edici che han no goduto dei finanziamenti agevolati sonc localizzate in comuni, i quali costituiscono, insieme a pochi altri, l'area finora investita dal processo di i ndustrializzazione.! Tale area, come è noto, comprende oltre alla fascia costiera i comuni di Teramo, Montorio al Vornano,Nereto, S?Egi-dio alla Vibrata, Mosciano S.Angelo e infine per certi a-spetti anche Atri, Campii , C orropoli e Controguerra (vedi tav.VHl)»