ADAMOLI Domenico (n. 1813 a Varese, m. 17-V-1876 a Besozzo). Ricco per censo, ma più ricco di patriottismo, si adoprò fin da giovinetto per la causa italiana e la sua casa aperse a tutti gli esuli. Ammogliato ad una donna bellissima e devota essa pure alla patria, Lucia Prinelli di Milano (n. 1818, m. a Besozzo 1864) fu amicissimo di Garibaldi che ospitò varie volte ed anche in due momenti importantissimi nel 1862 e nel 1863 alla vigilia del fatto di Aspromonte e della guerra del Veneto. Insieme col figlio Giulio partecipò alla guerra del 1859, mentre la moglie attendeva a preparare bende e filacce per i feriti. Nel 1865 appartenne allo stato maggiore di Garibaldi, e nel 1867 seguì nuovamente il suo Generale nell'Agro romano. Ma più che sui campi di battaglia, egli fece bene circondando di cure affettuose i suoi compaesani, che lo chiamavano confidenzialmente 'Domeneghin' e lo consideravano come padre (G. BADII) |