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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   operò meco nel Ministero dell' Agricoltura e del Commercio: e allora è sorta e divenne presto affettuosamente profonda l'amicizia, che unì gli animi nostri, sempre vivente nei miei ricordi più eletti e più cari.
   Il suo pensiero era formato di chiarezza e di precisione: in molti argomenti portava competenza dotta e sicura, a tutti volgeva studi diligenti e compiuti e per tutti erano sagaci e saggi i suoi avvedimenti. Parca la parola, fecondo il lavoro: in tutto onestà, giustizia e lealtà. Amabile il tratto congiunto al franco opinare: abituale in Lui quella gentilezza lombarda, che non è di cerimonia, quella lombarda cordialità, che è spontanea, non verbosa.
   Erano quelli i giorni in cui Francesco Crispi, solitario precursore, con potenza di genio e di volere, intendeva a risollevare l'Italia ad una nuova vita di dignità e di gloria: e il Parlamento né spezzava i disegni: e neppure i Ministri, che stavano intorno a luì, abbastanza concordavano nel comprenderlo e nel secondarlo.
   L'Adamoli, che italianamente sentiva la politica