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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   scorso, identici a quelli dei popoli dell'antichitą. Come identici erano, sino alla stessa epoca, i sistemi di trasmissione, di giorno con segnali su colline, di notte con fuochi.
   Quando nacqui si navigava a vela, si viaggiava in carrozza, si aspettava pazientemente la posta recapitata da diligenze, pił o meno veloci. Le fattezze degli uomini e delle cose venivano solamente ritratte con la matita o col pennello. Piroscafi, locomotive, telegrafo, dagherrotipi, erano ancora allo stato embrionale. L'Italia suddivisa in stati e staterelli, dominati dal colosso austriaco, salvo beninteso il Piemonte, era una vera espressione geografica.
   Ho assistito dall'inizio allo sviluppo del cambiamento radicale.
   * * *
   Del 1848 ricordo le dimostrazioni patriottiche di Milano, preludio all'insurrezione. La gente si asteneva dal fumare per recar danno alla Regģa Austriaca; la gioventł si vestiva di velluto, e portava cappelli alla calabrese; il Circolo degli Artisti, nido di cospiratori, rimaneva