Pagina (18/ 342)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (18/ 342)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina



Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


[Home Page Giulio Adamoli]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   sche, ma gli onesti popolani scattano, esclamando :
   — Ohibò! So bene che ci canzona. Non permetteremo mai. A noi l'onore di trattare. —
   Dopo molte insistenze e molti complimenti, i quattro amici cedono, accompagnando i ringraziamenti con forti strette di mano, arrivederci, e clamorosi « ciao » ; ben contenti di essersela cavata da un involontario impiccio.
   Aggiungo che Ignazio Prinetti, fratello di Carlo e illustre statista, e Manfredo Camperio furono arrestati poco tempo dopo, e trasportati nell'interno dell'Impero, con grande costernazione delle famiglie e dei numerosi amici. Il commissario di polizia che li accompagnò, ebbe a narrare come il Prinetti non avesse aperto bocca, durante l'intero viaggio, mentre che il
   Camperio non ristette invece dal parlare.
   * * *
   Prima delle Cinque Giornate fui mandato prudentemente in campagna, ma cacciati gli austriaci, subito ripresi gli studi elementari in città. Mi fu dato quindi vedere i tripudi di gioia per la conquistata libertà: Te Deum, inni a