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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
segnavano a servire la Patria, Angelo Bassini, già provetto, che c'intratteneva della difesa di Roma, cui aveva preso parte, e della sua famigliarità con « Pippo » (così chiamavasi fra gli iniziati il Mazzini); Giacomo Griziotti, che ci consigliava coli'autorità dell'esperto cospiratore; Perduca, i fratelli Novaria, e tanti altri pavesi che ci colpivano potentemente la fantasia con l'audacia dei propositi e dei desideri. Un Franzini ci offriva sovente cordiale ospitalità per le riunioni segrete.
In quei ritrovi si leggevano le gazzette portate clandestinamente dal Piemonte, si commentavano gli scritti del Mazzini e del Cattaneo, severamente proibiti, si discutevano calorosamente gli argomenti politici del giorno, dopo di aver provveduto, già s'intende, al pericolo non immaginario di essere spiati o sorpresi dalla polizia.
I caffè della Posta, della Fenice, dello Svizzero, escluso il Demetrio, messo all'indice perchè frequentato dagli ufficiali, le bettole del Carini e della Capanna accoglievano i vari gruppi politici, i quali si stringevano in un solo fascio, quando si trattava di dimostrazioni solenni.