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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO II
17
La polizia sbuffava, arrestava alcuni studenti e li rinviava alle loro case ; altri chiamava negli uffici e ammoniva severamente; aveva un po' perduto la testa. Finalmente si decise a chiudere l'Università, e noi rientrammo in seno alle nostre famiglie a prepararci ad un'azione più efficace, che non fossero le dimostrazioni di Pavia.
Certo, la fortuna arrise a quella generazione di studenti, mettendole innanzi un compito preciso, nobilissimo; ma da parte loro essi possono menar vanto di aver risposto degnamente al loro obbligo. Gli elenchi dell'Università di quegli anni sono riprodotti per intero sui ruoli dei reggimenti piemontesi e garibaldini. Molti di quei nomi si leggono sulle lapidi commémorative; molti, stampati nelle pagine più gloriose delle nostre guerre.
A centinaia mi si affollano nella mente.
Cito, perchè dividevano con me il quartie-rino della vecchia Teresa, testimonio di tante giovanili spensieratezze, Luigi Esengrini, biondo, fine, sentimentale, e Steno Majnoni col fratello Luigi, che fu poi promosso sul campo di battaglia, ben piantati come due giovani Ercoli, e, insieme con Giovanni Mozzoni, intrepidi caccia-