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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   CAPITOLO XII
   - 269
   rimpinzata di carne, si inebriava di tecc, spillato da barili e da fiaschi. Speciale autoritą dą alla chiesa Copta Cattolica, il possesso della pietra sacra, chiamata talbot, e, conservata nel nuovo tempio, pietra che conferisce anche, privilegi e proprietą di terreni.
   Nella fabbrica Torrigiani, da poco impiantata, ferveva il lavoro per preparare carne in conserva, da spedire in Italia, e giornalmente si macellavano 80 capi bovini, e si confezionavano 30.000 scatole. Bello spettacolo era il vedere arrivare ogni mattina alle 11, voli di marabutti, che da lontano giungevano per disputarsi i detriti.
   Accreditati presso i funzionari governativi, da un telegramma di De Martino, in missione a Roma, ci demmo a scorazzare per le pittoresche montagne in automobile, in troica, a dorso di muletto; ora rifocillati alla mensa degli ufficiali, ora in una tenuta concessa a coltivatori, ora ricoverati nelle palazzine dei Commissari, ora nei quartieri dei Comandanti, dove si rivaleggiava con l'Asmara nell'organizzare i pił vari divertimenti.
   Ritornai a Cheren percorrendo un viale, fiancheggiato da poinsezie porporine; e anche