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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO XII
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Fraterna amicizia mi legava a Paolo Carcano. Alla grande bontà, alla scrupolosa onestà, egli univa una non comune competenza tecnica in materia finanziaria. Nei dicasteri da lui retti, sempre giustificò la fiducia in lui riposta dal Sovrano e dalla Nazione. Soldato nelle prime guerre dell'Indipendenza, portava quale attestato del suo ardimento, una palla nel braccio, mai potuta estrarre.
Nelle ore più tragiche della nostra guerra e sino all'ultimo, rimase sulla breccia. Pur soffrendo atrocemente, accompagnato dal chirurgo che gli leniva gli spasimi durante il tragitto, si recò in Inghilterra a chiedere un prestito per il nostro Tesoro stremato. Il Cancelliere dello Scacchiere, sir Bonar Law, pur riconoscendo le nostre angustie, si confessò nella impossibilità di accontentare, trovandosi pur l'Inghilterra in estremo bisogno. Nella visita di congedo Carcano, richiamando il suo passato garibaldino e il suo profondo patriottismo, accennò al dovere di dimettersi, appena di ritorno in Patria. Il Cancelliere rimase talmente commosso dalle sue parole semplici e dignitose, che accordò un prestito, certamente lieve, ma che imponeva al bi-